Madonna della Vena

L'impostazione formale del dipinto si riffà a due tipi dell'icona della Madre di Dio: odigitria (colei che mostra la Via) ed eleousa (della tenerezza). Il dipinto manca di rigore teologico delle icone bizantine,  dando l'espressione all'aspetto umano del rapporto di amore tra la Madre ed il Bambino. Infatti, il Bambino non è il Cristo, rappresentato nelle icone, che porta la legge, un rotolo in una mano, e benedice con l'altra mano in un segno inequivocabile. Il pittore coglie l'aspetto esteriore della rappresentazione canonica e non il significato teologico, ciò significa che il dipinto o è veramente molto antiquo(?), prima della stabilizzazione dei canoni formali, oppure è una interpretazione libera di un'icona bizantina.  Il disegno ed il trattamento dei colori rende difficile il paragone con delle icone conosciute.

Una eccezionale carica emotiva  che traspare dall'atteggiamento di amorevole abbraccio della Madre e del Figlio insieme alla legenda della provenienza della tavola rendono l'oggetto una vera icona della fede di una comunità nel suo legame con un grande passato.